MAROCCO in fuoristrada 4×4: racconto di viaggio di Carla

13   Ottobre

Ecco le foto del nostro viaggio in Marocco del Sud con le jeep 4×4.
Siamo partiti da Marrakech abbiamo attraversato il parco dell’Alto Atlante passando per il passo del Tikhfist e poi fermandoci Taroudant per la prima notte.
Il giorno dopo abbiamo proseguito passando per l’Anti Atlante tra montagne spettacolari e vari villaggi dove frotte di bambini ci accoglievano sorridenti.
Abbiamo quindi continuato per la Valle Incantata e all’interno del palmeto ci siamo fermati per il pic-nic: subito la gente del villaggio vicino è venuta ad accoglierci.

I villaggi tradizionali qui sono ancora isolati e difficili da raggiungere, e chi arriva fin qui è sempre ben accolto.
Per il popolo marocchino l’ospitalità è una ragione di vita, il visitatore viene trattato con tutti gli onori e rispettato.
Per questo motivo, spesso tra le offerte è presente il tè alla menta, una specialità tradizionale del Marocco alla base della loro ospitalità.



17  Ottobre

Eccoci arrivati a Tafraoute, cittadina nell’Anti-Atlante e incastonata nella valle di Ameln.

La città è circondata da montagne di granito che si tingono del colore che la luce del sole, nei vari momenti della giornata, esalta.

È famosa per le mandorle, essendo la più grande produttrice in Marocco, ma anche per le tipiche babouche (calzatura tipica) che qui tradizionalmente vengono prodotte e per le donne sono decorate con ricami e pompon in base allo stato civile della persona.

Le tradizioni sono ancora vive e mantenute e non ci siamo fatti sfuggire qualche incontro con gli abitanti locali per condividere un té alla menta e qualche parola.



21 Ottobre

Lasciamo la bella Tafraoute per raggiungere, dopo circa una ventina di chilometri, la Valle di Ait Mansour.

Si tratta di una bellissima valle con uno splendido palmeto circondato da rocce alte, colorate  dalle forme particolare.
La vegetazione è così florida che dimentichiamo di essere in prossimità del deserto e assaggiato fichi, mandorle e datteri direttamente dagli alberi.

Proseguiamo verso la Valle del Tamanart abitata fin dalla preistoria, un vero museo dove centinaia di incisioni rupestri testimoniano la vita passata.

La nostra destinazione finale è Icht situato fra il deserto del Sahara e il versante sud dell’Anti Atlante, ai piedi del Jbel Bani.



 

24 Ottobre

Erg Chegaga è il più grande erg, deserto di sabbia, in Marocco.
Alcune dune sono alte più di 50 metri e poiché è relativamente difficile da raggiungere rimane meno visitato…
si tratta di un luogo suggestivo che permette di vivere appieno l’ambiente circostante.

Abbiamo visitato questo luogo magico nel deserto del Sahara con il nostro ultimo viaggio nel sud del Marocco;
abbiamo trascorso una notte in un confortevole campo tendato circondato da dune che ci ha permesso di godere del tramonto, di una bellissima passeggiata a dorso di dromedario, di una stellata mozzafiato e di cantare e ballare attorno al fuoco al ritmo dei tamburi.

Abbiamo visitato dei nomadi coi quali abbiamo condiviso il té e ci hanno preparato dell’ottimo pane cotto nella cenere.
Siamo stati ospiti nella loro tenda e l’emozione che ci ha pervasi è davvero difficile da dimenticare, ma allo stesso tempo anche da raccontare.

Girando tra le piste di questo deserto abbiamo visitato un’oasi ed abbiamo, più volte, incontrato delle elegantissime e velocissime gazzelle ed anche un’antilope che brucava indifferente alla nostra presenza.

Difficile da raggiungere, ma altrettanto difficile da lasciare…
Erg Chegaga, Marocco.



31 Ottobre

Marrakech, la città ocra del Marocco, é stata la porta d’ingresso e quella d’uscita del nostro viaggio ed abbiamo avuto il tempo per qualche visita.

Tra tradizione e modernità, Marrakech é la promessa di sensazioni incomparabili.
Abbiamo passeggiato per la piazza Jemaa El-Fna e per i souk dai colori scintillanti e dai profumi orientali, abbiamo ammirato la ricchezza architettonica della Medina visitando la Medersa Ben Youssef e il Museo delle Confluenze Dar El Bacha.

La grande metropoli ha avuto l’onore di essere una delle città imperiali e il suo grande passato é testimoniato dalle sontuose costruzioni protette e celate dalle alte mura rosse.
Il richiamo del muezzin scandisce a ore precise i ritmi delle giornate che si svolgono al di sotto del grande minareto della Koutoubia, simbolo della città.

Un passaggio a Marrakech é sempre una buona idea.



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