MAROCCO del nord, le città imperiali: racconto di viaggio di Carla

25 Aprile

Siamo tornati nel nostro amato Marocco.
Abbiamo iniziato il nostro tour con le città di Casablanca e Rabat e spingendoci a nord fino a Tangeri.
In questi giorni di festa, per la fine del Ramadan, l’aria è lieve e moltissime persone, dato anche il fine settimana, si riversano per strada.
Ritroviamo un paese accogliente, oltre che interessate, e ci piace essere calorosamente accolti da chi incuriosito, o semplicemente per gentilezza, scambia qualche parola e/o un sorriso dandoci il benvenuto.

26 Aprile

Nel blu dipinto di blu,
Felice di stare lassú: Chefchauen, Marocco

3 Maggio

Continua il nostro viaggio alla scoperta del Marocco.

Le antiche rovine romane di Volubilis ci riportano molto indietro nel tempo, in un mondo di cui è rimasta qualche traccia in questa parte d’Africa, ma che ci mostra grandezza e sfarzo.

Continuiamo verso Meknes e Fes città imperiali, ed eterne, che offrono l’esperienza di un soggiorno senza tempo, alle frontiere del presente e della storia.

Artigianato di grande livello, storia, tradizioni si mescolano insieme regalandoci uno spaccato del paese davvero affascinante…
il racconto dello scorrere del tempo non passa solo attraverso i monumenti ancora visibili, ma anche attraverso un miscuglio di tradizione e modernità che ancora convivono insieme.

4 Maggio

Sul finire del 2019, l’Unesco ha ufficialmente dichiarato la musica Gnaoua (scritta anche Gnawa) Patrimonio Immateriale dell’umanità.
Diffuso specialmente in Marocco, questo genere musicale affonda le sue radici in un’epoca remota.
Secondo le fonti, si è sviluppato nel Nord Africa partendo dai canti dei discendenti degli schiavi neri.
Si tratta quindi di una tradizione musicale che risale al XVI secolo e che è nata dall’incontro e dall’unione tra le sonorità tipiche del Sahel e i ritmi maghrebini.
Una mescolanza creata dalla necessità di mantenere in vita, sotto altra forma, pratiche e rituali animisti in quelle società caratterizzate dall’Islam.
Grazie a queste fusioni è nata la musica Gnaoua, in cui il sacro si fonde con il profano.

5 Maggio

Abbiamo raggiunto il sud del Marocco fermandoci ad ammirare le stelle nel deserto del Sahara, a Merzouga – Erg Chebbi.

Il piccolo campo che ci ha accolto, 8 tende tutte per noi, ci ha permesso di godere dell’intimità di questo luogo magico nel profondo silenzio del deserto.

Abbiamo cenato sotto le stelle e ascoltato ritmi di tamburi illuminati dalla luna.
Non ci siamo fatti scappare il sorgere del sole accompagnati dai pacifici dromedari che ondeggiavano sinuosi sopra le dune.

É sempre un po’ difficile lasciare questi luoghi, la bellezza della natura trasmette sempre tanto, ma abbiamo ancora molto da scoprire di questo magico paese.

9 Maggio

Il nostro viaggio in Marocco prosegue verso sud, ad esplorare un altro volto di questo bellissimo paese.

Abbiamo attraversato le Gole del Todra, le Gole del Dades, Kaalat Mgouna e la valle delle Rose, Skoura con la bellissima Kasbah di Amridil, Ouarzazate l’Hollywood marocchina, Ait Ben Haddou, percorso la vecchia pista del sale, raggiunto Telouet e superato il Passo del Tichka.

Un percorso davvero ricco che ci lascia affascinati davanti ad una natura così bella, anche aspra, territori di ksar e Kasbah costruiti con impasti di fango e paglia che li rendono particolarmente vulnerabili, ma anche perfettamente in armonia con il paesaggio circostante.
Un territorio ancora ricco di tradizioni dove il tempo è qualcosa di relativo.

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