Categoria: Racconti di viaggio

I viaggi di Hirundo sono volati in Zambia e Malawi.
L’Africa un continente che è ha sempre occupato un posto speciale, unico nel mio Cuore sin dalla prima volta che ci andai.
Quanti cammini ho fatto nei Paesi che la compongono e fanno di lei un luogo che a detta di molti fa soffrire di “mal d’Africa” quando la lasci.
Succede anche a me e, succede così forte che quando manco per un po’ di tempo, come in questo periodo, arriva una nostalgia tale che sento che devo ripartire.
Molte volte mi sono chiesto che cos’è questa nostalgia, questo desiderio di tornare, questo “male” che provo.
Sono le esperienze davvero uniche che ho vissuto in Africa, quello che ho provato, quello che ho avuto la possibilità di vedere, assistere e condividere con le popolazioni che ci vivono.

Esperienze ineguagliabili che i tramonti in Tanzania e Kenya mi hanno provocato.
Safari indimenticabili e che mi hanno tolto il fiato da quanto inaspettati, veri, interessanti e gioiosi.
Deserti infiniti alcuni dei quali incontrano mari e Oceani prepotenti come in Namibia, fiumi maestosi ed impetuosi sulle cui acque ho avuto la possibilità di navigare con vari tipi di imbarcazione in Senegal ed in Egitto, ma anche sorvolare su delta come quello dell’Okavango in Botswana.
Percorso territori fermi nel tempo con villaggi ancora intatti nelle loro tradizioni.
Viaggiato su treni d’epoca come in Togo e Ghana. Assistito a riti religiosi di grande interesse in Benin.
E tanto tanto altro.
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I viaggi di Hirundo sono ritornati in Bhutan.
Dopo qualche giorno trascorso nella Valle di Khatmandu siamo arrivati nel Regno.
L’emozione è sempre forte perché dal primo momento notiamo che la terra che ci ospita e’ leggera, colma di serenità, colori e felicità.

I cieli sono di un azzurro destabilizzante ed incorniciano i monumenti che visitiamo.
Non manchiamo all’assistere alla chiusura del Tshechu dedicato a Gutu Rimpoche nel meraviglioso jakardzong.

I colori, la popolazione, i monaci e tutto quello che vi circonda ci inebria di felicità.
E le sorprese non mancano.
Lasciamo la Valle di Bunthang per arrivare in un luogo davvero paradisiaco: la valle di Phobjika.

Sulla strada visitiamo uno degli Dzong più imponenti del Bhutan, lo Dzong di Trongsa.
Costruito sul crinale di una montagna si presenta a noi in tutta la sua armonia e forza.
Cortili che si susseguono con gentilezza sui quali si affacciano finestre di rara manifattura.
Monaci che escono da corridoi fermando il tempo e, noi stupiti da tutto ciò che ci circonda non possiamo che affermare che la serenità e il buon vivere e’ davvero di casa in questo paese. Leggi tutto “BHUTAN: Racconto di viaggio di Roberto”

Siamo arrivati anche in India e Nepal coi Viaggi di Hirundo.

Il nostro tour del nord inizia da Delhi, la capitale, dove dedichiamo del tempo per scoprire i suoi monumenti, ma anche per entrare in contatto con la realtà locale immergendoci in Old Delhi.

La città è caotica, molto grande e, sempre, ci sorprende questa realtà così diversa dalla nostra che ci ammalia ed allo stesso tempo ci lascia straniti.
L’effetto è forte e non ci lascia di certo indifferenti, ma ci fa entrare subito nell’atmosfera locale.

Esterefatti ci lasciamo trasportare e catapultare in questo caleidoscopio di colori, suoni e rumori, odori e cose bizzarre, come appaiono ai nostri occhi ancora non abili ed abituati a tanti stimoli così forti.

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Il nostro viaggio inizia nella Casbah, patrimonio dell’UNESCO, un labirinto di vicoli che incarna l’anima di questa vivace città, Algeri.
L’Algeria fonde armoniosamente passato e presente, mostrando lo spirito intramontabile già nella sua capitale.
Ci siamo lasciati ammaliare dal verde del Jardin d’Essai, dal Museo del Bardo, la splendida grande moschea, simbolo dell’evoluzione architettonica di Algeri.

Siamo stati catapultati in un paese molto accogliente, con persone affabili che ci fermano per strada per chiacchierare e darci il benvenuto.

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Ricordo ancora, molto chiaramente, quale fu l’elemento che mise in me la grande curiosità di scoprire il Giappone.
Furono quelle stampe giapponesi di Hiroshige e Utamaro che ritraevano, per me, un paesaggio sospeso ma nello stesso tempo reale.
Un mondo che appariva ai miei occhi lontano dalla mia quotidianità ma che dovevo scoprire.

E così fu! Feci il mio primo viaggio in Giappone solo, partendo con molte aspettative, attese e speranze! Volevo provare il sentimento, l’appartenenza al paesaggio come avevo avvertito e colto dalle stampe.
Il mondo che mi apparve davanti nei primi giorni fu qualcosa di completamente diverso da quello che mi immaginavo di trovare.
Una modernità sfrenata, sfacciata, veloce ma anche molto rispettosa di quegli elementi che il mondo giapponese portava avanti dalla tradizione del passato con molta forza e rispetto.

Avevo sempre il naso all’insù per ammirare le bizzarre ed eleganti architetture che svettavano verso il cielo. Le auto, i mezzi e le metropolitane ovunque creavano un mondo con un sistema di regole e puntualità che negli anni successivi hanno incollato al paese il termine di “perfezione giapponese”.

Con l’avanzamento del Viaggio, come con la creazione di un puzzle, arrivarono i pezzi che molto attendevo di vivere.
Le tradizioni, i luoghi dove templi sorgevano su laghi incantati, giardini dove la poesia si leggeva nelle composizioni degli alberi.
E ancora giardini Zen davanti ai quali l’emozione fu incontenibile.
Luoghi dove lo Shintoismo veniva professato con rigore e rispetto, come la grande devozione nei confronti del Re e della sua Famiglia.
Un mondo, quello giapponese, che connubia e unisce le grandi tradizioni nei suoi luoghi più sacri e anche meno conosciuti con la grande modernità delle immense città.

Questo è quanto ho provato e che non ho mai lasciato dopo i tanti Viaggi fatti negli anni successivi.

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Siamo ritornati nelle splendide Isole Eolie!

Facciamo base a Lipari da dove raggiungiamo le altre isole dell’arcipelago per visitarle.
L’uomo e le caratteristiche geografiche hanno dato un’impronta diversa ad ogni isola.

Le Eolie devono il loro nome ad Eolo, signore dei venti, che qui, secondo Omero, aveva il suo regno. Isole piene di sorprese e di contrasti.
Nel corso dei millenni, le eruzioni le hanno più volte modificate nelle dimensioni e nell’aspetto. Le Eolie sono creature vulcaniche nate dalla presenza attiva dei quattro elementi: aria, acqua, terra e fuoco.
Le coste ed i fondali sono stupefacenti ma anche l’interno delle isole è ricco di fascino: imponenti vulcani sempre attivi, bizzarre formazioni rocciose, fitta vegetazione, villaggi preistorici e tesori archeologici.

Vogliamo lasciarci sorprendente da tanta bellezza!

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Finalmente siamo tornati in Portogallo!

Venerdì siamo partiti con il nostro gruppo per Lisbona che ci accoglie con uno splendido sole ed una temperatura magnifica.

Lisbona è città di grande storia, di esploratori, di conquistatori e di marinai, ricca d’architetture manueline e barocche, le culture che la abitarono hanno lasciato tutte la loro impronta. Vitale e animata, accattivante e nostalgica come il suo fado.

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Anche il nostro viaggio nel Sud del Marocco è partito!

Arrivati a Marrakech siamo partiti, con le nostre jeep, verso il passo del Tizin Tichka, attraverso l’Alto Atlante, per poi attraversare la bellissima strada del sale e il villaggio di Telouete e raggiungere il famoso ksar di Ait Ben Haddou.

Attraversiamo Ouarzazate per inoltrarci attraverso il palmeto della Valle del Draa e le bellissime forme delle montagne dell’Anti Atlante.
Viviamo l’esperienza di essere accolti in vere case abitazioni locali dove ci gustiamo ottimi cibi tradizionali e dove condividiamo spazi tradizionali a contatto col caloroso popolo.

Ci aspettano bellissime cose da vedere, ma soprattutto tante emozioni inaspettate da provare… perché il Marocco regala sempre bellissime sorprese.

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La città di Santiago ci apre le sue porte ed iniziamo il nostro Viaggio in Cile.
Si presenta circondata dalla Cordigliera delle Ande e del mare e, questo sembra proteggerla e renderla ancora più altezzosa.

Visitiamo i quartieri centrali dove troviamo edifici appartenenti ai primi ‘900 che si uniscono a nuovi edifici creando un legame davvero interessante.
Il sole innonda ogni angolo della città e la rende ancora più allegra.
Il mercato centrale ci ospita per un ottimo pranzo di pesce, acquistato dalle vicine bancarelle che presentano ogni tipo di pesce che i cileni pescano dall’Oceano Pacifico.

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