Dakhla è un piccolo angolo di paradiso perso tra le acque dell’Oceano Atlantico e le sabbie del Sahara.
È una porta del deserto che si apre sull’Africa subsahariana.
Isolata dal mondo dal deserto circostante, è un luogo che fa tornare indietro nel tempo ed apprezzare i ritmi lenti e la semplicità.
Fondata dagli spagnoli nel 1844, Dakhla è immersa in uno spettacolare scenario naturale; sorge su una penisola che si estende per 40 km dalla costa principale creando una suggestiva laguna.
Il sole splende tutto l’anno e le temperature sono decisamente piacevoli: il caldo estremo del deserto del Sahara viene qui mitigato dal vento che soffia incessantemente.
Il nostro viaggio parte da qua e percorreremo la costa atlantica verso nord fino a raggiungere, poi, Marrakech.
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Abituati al deserto, che è di nessuno e dove si sta tra terra e cielo senza l’ombra di un muro, di un recinto.
Oggi, in quel luogo, è stato elevato un piccolo monumento in onore della società, dei suoi piloti e dell’aviatore francese Antoine de Saint-Exoupéry in particolare. Questi era stato direttore dell’aeroporto e prima pilota della compagnia postale.
Nel 2004 è stato aperto un piccolo museo, accanto alla vecchia pista dell’aeroporto, a 30 metri dalla spiaggia.
Si racconta della storia dell’Aéropostale e del suo celebre aviatore e scrittore.
Il Piccolo Principe non è stato scritto qui, ma decisamente ha trovato in questi luoghi fonte di ispirazione e non possiamo che rendercene conto.
Passate in agenzia, chiamateci o scriveteci info@hirundoviaggi.it e vi daremo tutte le informazioni delle quali avete bisogno.
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